New York per me adesso è tantissime cose nuove, minori, dopo questo romanzo. E per sempre.
Un giorno questo dolore ti sarà utile è la lettura migliore dei miei ultimi sei mesi. Una storia cronologicamente microscopica (alcuni mesi della vita di un adolescente), ma portentosamente capace di cambiare faccia a una metropoli famosissima e raccontatissima come New York.
D’ora in poi, insomma, succederà che non mi sarà più possibile immaginare questa parte d’America senza pensare all’irresistibile irriverenza di James Sveck. Senza che mi vengano in mente l’aria gelata delle gallerie d’arte d’estate, l’immagine surreale di una famiglia disastrata ma adorabile, e Nanette, più di tutto e prima di tutto Nanette. Perché il genio è ereditario, e perché di posti di straordinaria bellezza come la casa di questa donnina altrettanto straordinaria dovremmo averne tutti almeno uno, in cui poterci rifugiare, nella vita.
E siccome la bellezza non è raccontabile e tutto sommato e per fortuna nemmeno i romanzi, l’unica cosa che mi viene da dire è: comprate questo romanzo, fatevelo prestare, fate quello che volete. Ma non mancate l’appuntamento con questo diciottenne intelligentissimo e supercritico che adorerete da subito, dal primo momento. Brillante. Acuto. Uno di quelli che, quasi maniacalmente, fanno in modo di avere a cuore le parole.
Avrete voglia di non lasciarlo andare, quando finirete di leggere. Di portarvelo un po’ dietro, ancora, in giro per il mondo. Vi mancherà. Vi verrà voglia di fargli una telefonata, ogni tanto, e chiedergli notizie: non ne potrete proprio fare a meno.
Lo guardo ogni vola che lo vedo in libreria. Lo prendo in mano. Lo giro. Lo rigiro. e non l’ho ancora preso. La prossima, sarà la votla buona.
Grazie.
Me lo avevano consigliato… mi sa che lo comprerò!
Luna
è davvero splendido! poi fammi sapere, mi raccomando!
Ho trovato il vostro blog su google e sto leggendo alcuni dei tuoi post iniziali. Il tuo blog e’ semplicemente fantastico.
Ma grazie! Grazie mille!